Non tutti sono a conoscenza del fatto che chi è stato vittima di un’aggressione, ha diritto a richiedere il risarcimento e il ristoro di tutti i danni fisici, morali e materiali, riportati in occasione dell’episodio violento subito. Per il danneggiato sarà possibile agire in sede penale per ottenere giustizia con sentenza di condanna per l’aggressore e in sede civile per ottenere il risarcimento danni per le lesioni personali riportate nell’evento de quo.
Il calcolo delle lesioni micropermanenti
Come avviene il calcolo delle lesioni micropermanenti? Per lesioni micropermanenti andrà inteso un danno fisico e morale di lieve entità, rispettivamente non superiore ai nove punti percentuali di invalidità permanente complessiva. Il danno biologico relativo ad una lesione micropermanente, comprenderà una serie di voci specifiche: il calcolo dovrà comprendere la valutazione dell’invalidità permanente (postumi invalidanti permanenti calcolati in percentuale) e la valutazione di un’inabilità temporanea, calcolata rispettivamente al 100, 75, 50 e 25 per cento. Quest’ultima voce si riferisce al tempo strettamente necessario perché il danneggiato possa recuperare la piena funzionalità psico fisica a seguito del danno riportato.
Come avviene il calcolo per il risarcimento danni?
Per effettuare il calcolo relativo al risarcimento danni, per lesioni riportate da un soggetto in occasione di un evento traumatico o violento, sarà necessario effettuare in primis il calcolo del danno biologico. Al calcolo del danno biologico dovrà inoltre aggiungersi la valutazione del danno materiale: con quest’ultimo ci si riferisce a tutte le spese sostenute dal danneggiato per il favorire il proprio recupero psico fisico necessario in seguito alle lesioni riportate; per danno materiale si intende inoltre il ristoro delle spese sostenute per le riparazioni necessarie in seguito al danneggiamento subito di un proprio bene materiale, in occasione di un evento traumatico o violento.
Calcolo del danno biologico per lesioni macropermanenti
Per effettuare il calcolo del danno biologico per lesioni macropermanenti (con invalidità permanente superiore al 9 per cento) sarà necessario in via preliminare effettuare il calcolo dei postumi permanenti invalidanti in percentuale: tale valutazione dovrà essere effettuata da uno specialista di medicina legale; quest’ultimo dovrà poi effettuare il calcolo in percentuale del periodo di inabilità temporanea, per il tempo strettamente necessario al soggetto, per il recupero psico fisico a seguito delle lesioni riportare. Da ultimo il calcolo del danno biologico prevederà la valutazione del danno morale e talvolta del danno esistenziale e di relazione.
Tabelle relative al calcolo del danno biologico
Per la valutazione dei postumi invalidanti permanenti e temporanei, vi sono dei criteri orientativi che si esprimono in tabelle di calcolo del danno biologico, redatte dai diversi Tribunali presenti nelle Province del territorio nazionale.
Concetto e calcolo di danno non patrimoniale
La definizione di danno non patrimoniale è controversa e tendenzialmente basata su singole ipotesi e categorizzazioni che si esprimono nel danno biologico, nel danno morale e nel danno esistenziale. Per danno biologico il legislatore intende Ex Art. 138 Codice della Assicurazioni Private, una lesione temporanea o permanente relativa l’integrità psico fisica della persona, suscettibile di accertamento medico legale (calcolo danno non patrimoniale), che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico relazionali della vita del danneggiato.