Qual è la differenza tra ingiuria e diffamazione? Cerchiamo di chiarire in modo chiaro come vengono definiti questi concetti di illecito e reato dall’ordinamento giuridico italiano.
Ingiuria e diffamazione: concetti
Ingiuria e diffamazione esprimono due concetti distinti e rappresentano due forme di illecito o reato differenti: la differenza tra ingiuria e diffamazione è quindi particolarmente marcata e definita. Per ingiuria si intende l’offesa recata al decoro o all’onore di una persona presente nel momento in cui viene proferita la frase. Se la vittima al momento del proferimento della frase si troverà altrove, non potrà configurarsi l’illecito di ingiuria. Per reato di diffamazione andrà invece inteso il comportamento finalizzato ad un’offesa nei confronti della reputazione altrui commessa comunicando con altre persone; queste ultime dovranno necessariamente essere due o più di due. Nel caso della diffamazione, a differenza dell’ingiuria, la vittima non sarà presente al momento della configurazione del reato. In questa fattispecie si potrà procedere con atto di denuncia querela per diffamazione.
Ingiuria e diffamazione: procedibilità
Ingiuria e diffamazione non potranno tuttavia essere punite se commesse da un soggetto in uno stato di rabbia, causata dal fatto che la vittima abbia a sua volta rivolto al soggetto un ingiuria o una diffamazione. Alle parole sarà permesso di agire solamente con parole, non con intimidazioni o con comportamenti violenti. Per punire il colpevole di diffamazione, sarà necessario che la vittima sporga querela avanti le Autorità preposte. L’ingiuria non costituisce invece una forma di reato ma semplicemente un illecito civile: pertanto non sarà possibile proporre una denuncia per insulti. Per punire un’ingiuria sarà necessario procedere con causa civile, la quale potrà essere promossa con il supporto del proprio legale.
Concetto di calunnia
Da ultimo un breve cenno relativo al significato di calunniare. La calunnia si configura allorquando un soggetto viene accusato ingiustamente davanti ad una pubblica autorità, di un fatto che non è veritiero. Perché si configuri il reato di calunnia, l’imputato dovrà essere in malafede e dovrà agire conoscendo l’altrui innocenza. In questa fattispecie le vittime potranno procedere con denunce per calunnie avanti la Procura della Repubblica.